Progetti di ricerca

Gli INTERESSI PRINCIPALI dell’Unità coordinata dalla Dr.ssa D’Amico riguardano:

  1. lo studio della patogenesi e lo sviluppo di trattamenti innovativi per il miglioramento della cura e della qualità di vita dei bambini affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B (B-ALL) ;
  2. la comprensione delle basi molecolari e la ricerca di trattamenti innovativi della malattia del trapianto verso l’ospite (GVHD), malattia che spesso sopraggiunge a seguito del trapianto di cellule staminali nei bambini con leucemia e può avere esito letale;
  3. la caratterizzazione di un difetto ematopoietico tipico di una Sindrome chiamata di “Shwachman-Diamond” (SDS), caratterizzata dal malfunzionamento di diversi organi, tra cui il midollo osseo. I pazienti con SDS sono più predisposti a contrarre infezioni e, nel 30% dei casi, a evolvere in mielodisplasia e/o leucemia.

Recentemente il gruppo ha focalizzato la sua attenzione sul ruolo dello stroma midollare nell’insorgenza e propagazione della leucemia, nonché nella protezione operata dallo stroma contro i farmaci chemioterapici. Tale progetto potrebbe avere un potenziale impatto clinico, in quanto l’identificazioni di molecole cruciali nell’interazione stroma-leucemia, potrebbe aprire la strada a trattamenti più specifici ed efficaci.

PROGETTI DI RICERCA

  1. Capire e bloccare la comunicazione cellulare tra stroma e leucemia. Tale “comunicazione” è fondamentale alla leucemia per indurre lo stroma a far produrre diverse molecole necessarie alla leucemia per crescere ed invadere il midollo osseo.
  2. Ricercare le molecole che “alimentano” il microambiente leucemico in modo da usarle come bersaglio per nuovi trattamenti terapeutici.
  3. Comprendere i meccanismi che guidano le cellule infiammatorie responsabili della distruzione dei tessuti nel paziente con GVHD. Bloccare questi “killers”, mediante farmaci specifici, potrebbe fornire una strategia efficace per curare questa malattia.
  4. Studiare a livello cellulare e molecolare la nicchia ematopoietica dei pazienti SDS, per comprendere il difetto alla base delle loro alterazioni ematologiche e della predisposizione alla leucemia.

Tali progetti potrebbero avere un potenziale impatto clinico, in quanto l’identificazione di cellule e molecole alla base delle diverse malattie, potrebbe aprire la strada a trattamenti più specifici ed efficaci.

COLLABORAZIONI ESTERNE

  • Prof. Ovidio Bussolati, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma.
  • Prof. Valentina Bollati,  Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità, Università degli Studi di Milano.
  • Prof. Cecilia Garlanda, Prof. Paola Allavena, Dr. Barbara Bottazzi, IRCCS- Humanitas Clinical and Research Center, Rozzano.
  • Prof. Franco Locatelli, Dipartimento di Onco-Ematologia Pediatrica, IRCCS Bambino Gesù Children’s Hospital, Roma.
  • Prof. Silvano Sozzani, Dipartimento di Medicina Traslazionale e Molecolare, Università degli Studi di Brescia.
  • Dr. Geertruy Te Kronnie, Department of Women’s and Children’s Health, Università di Padova.
  • Dr. Paolo Ubezio, Dipartimento di Oncologia, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano.
  • Prof. MariaGrazia Valsecchi, Unità di Statistica Medica, Dipartimento di Medicina Clinica e Prevenzione, Università di Milano-Bicocca.