Progetti di ricerca

Gli INTERESSI PRINCIPALI dell’Unità coordinata dal Prof. Biondi  riguardano:

  1. lo sviluppo di strategie di medicina alternativa quali la immunoterapia cellulare e genica; ii) lo studio della cellula neoplastica per la determinazione di marcatori tumorali;
  2. il disegno di recettori chimerici che permettano l’eliminazione specifica del tumore, limitando la tossicità nei confronti dei tessuti sani;
  3. lo sviluppo di protocolli di terapia genica innovativi accoppiati a manipolazione di cellule effettrici del sistema immunitario;
  4. il trasferimento di queste strategie in clinica per la cura del paziente.

L’Unità di terapia molecolare ha ideato negli ultimi 10 anni delle strategie di terapia cellulare e genica tramite l’uso di linfociti T modificati per esprimere dei recettori chimerici artificiali (CARs) per il trattamento delle leucemie pediatriche. In particolare, il gruppo ha di recente ottimizzato una piattaforma di modificazione genica non virale, che è attualmente utilizzata a Monza nel primo studio clinico di fase I/II per il trattamento della LLA tramite linfociti modificati con CAR anti-CD19. Allo scopo di portare al più presto questa strategia in clinica anche per il trattamento della LMA, il gruppo è attualmente impegnato nella caratterizzazione in vitro ed in vivo di CARs specifici per le molecole CD33 e CD123.

PROGETTI DI RICERCA

  1. Monitoraggio dei pazienti di leucemia linfoblastica acuta (LLA) trattati con cellule CART anti-CD19
  2. Sviluppo di un approccio combinato di terapia CART non virale per la LLA
  3. Studio del ruolo del microambiente nel definire la recidiva da terapia CART
  4. Sviluppo della terapia CART non virale per il trattamento della leucemia mieloide acuta (LMA)
  5. Generazione e caratterizzazione di recettori CARs bi-specifici per la LMA
  6. Sviluppo di una piattaforma CART “off-the-shelf” a partire da sangue cordonale, al fine di ottenere una vera e propria banca di cellule modificate prontamente disponibili.

COLLABORAZIONI ESTERNE

  • Alessandro Rambaldi, Dr. Martino Introna, Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII, Bergamo
  • Zsuzsanna Izsvak, Max-Delbrück-Centrum für Molekulare Medizin -MDC- Berlino, Germania
  • Zoltán Ivics, Paul-Ehrlich-Institut Federal Institute for Vaccines and Biomedicines, Langen, Germania
  • Eugenio Montini, Centro di Genomica, Bioinformatica e Biostatistica – Unità di Genetica Umana e Molecolare, IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano
  • Maria Teresa S. Bertilaccio, The University of Texas MD Anderson Cancer Center, Houston, USA
  • Brunangelo Falini, Dr. Vincenzo Perriello, Ospedale S. Maria Misericordia di Perugia, Perugia;